I ricchi si impegnano ad essere ricchi. I poveri vogliono essere ricchi.

Tratto da: “I Segreti della mente milionaria – T. Harv Eker”

Se chiedessimo alla maggior parte della gente se vuole essere ricca, di sicuro la risposta sarebbe positiva. In realtà, però, non tutti vogliono essere ricchi. Sembra strano, ma nel loro subconscio c’è la convinzione che ci sia qualcosa di sbagliato nell’essere ricchi.              L’autore, durante i suoi corsi, ha chiesto ad i partecipanti quali siano i possibili aspetti negativi nell’essere ricchi, riscontrando una moltitudine di risposte differenti.

Molti pensano che raggiungere la ricchezza e perderla sarebbe un fallimento. Altri non avrebbero più la sicurezza di piacere alla gente per ciò che si è o per la loro ricchezza. Alcuni hanno paura di pagare più tasse appartenendo ad una fascia fiscale di reddito più alta. Altri ancora avrebbero il timore di essere rapinati. Molti sono convinti che la ricchezza comporti tanta fatica e tante responsabilità. E così via…

Eppure dentro di noi siamo convinti che essere ricchi sia una cosa meravigliosa. Tuttavia nella mente di molti individui ci sono delle informazioni, come abbiamo visto, che spiegano perché essere ricchi non sia poi così auspicabile. Ciò determina dei messaggi confusi circa la ricchezza. Una parte di questi messaggi sostiene con spensieratezza che avere più soldi renderà la vita più piacevole. Nondimeno c’è un’altra parte che controbatte sostenendo che si dovrà sgobbare dalla mattina alla sera. Una parte è convinta che essere ricchi permette di girare il mondo, mentre l’altra afferma che poi tutti al mondo vorranno un contributo economico.
Questo tipo di messaggi sembra innocuo, in realtà è una delle ragioni principali per cui gran parte della gente non diventa mai ricca.

Nel post “I pensieri sono cose”, ho cercato di riassumere il concetto principale sulla Legge dell’Attrazione e cioè che si tende ad ottenere ciò che si vuole realmente, ciò di cui siamo davvero convinti di ottenere.
Immaginate l’Universo come un grande catalogo dove poter effettuare ordini di ciò che più desiderate. Voi “ordinate” inviando nell’Universo messaggi pieni di energia che si basano sulle vostre convinzioni più profonde e l’Universo, in virtù della Legge di Attrazione, farà del suo meglio per darvi ciò che desiderate.
Ma se inviamo messaggi contrastanti, l’Universo non riuscirà a capire ciò che vogliamo. Prima dichiariamo che vogliamo essere ricchi, ed ecco che l’Universo inizia ad inviarci l’opportunità per essere tali, poi inviamo il messaggio che i ricchi sono “avidi”, ed ecco che l’Universo tornerà sui suoi passi e ci aiuterà affinché non abbiamo molti soldi. Tuttavia, riflettendoci, avere soldi rende la vita più leggera, e quindi inviamo di nuovo un messaggio positivo sull’essere ricchi, ma il giorno seguente pensiamo che i soldi in fondo non sono poi così importanti, inviando il messaggio opposto. In questo modo il povero Universo farà di nuovo un passo indietro.

“La ragione principale per cui la gente non ottiene ciò che vuole è che non sa che cosa vuole”.

I ricchi sanno perfettamente ciò che vogliono e sono irremovibili nel loro desiderio e, soprattutto, non inviano messaggi confusi all’universo. I poveri si.
Se non raggiungete la ricchezza che dite di desiderare, molto probabilmente, a livello inconscio non volete essere ricchi e/o non siete disposti a fare ciò che è necessario per arrivarci. A questo punto l’autore ci spiega che esistono tre livelli del volere:

1. “Voglio essere ricco”: un po’ come dire “se mi capita lo accetto”. Volere da solo è inutile e non conduce necessariamente ad Avere. La ricchezza non scaturisce semplicemente dal fatto di essere voluta. Tutti vogliono essere ricchi, ma solo pochi al mondo lo sono.
2. “Scelgo di essere ricco”: ciò implica la decisione di diventare ricco. Nella scelta è insita un’energia molto forte che si accompagna alla responsabilità di creare quella realtà. La parola decisione deriva dall’espressione latina decidere, ovvero “eliminare ogni altra alternativa”. Scegliere è meglio, ma non è ancora la soluzione.
3. “Mi impegno a diventare ricco”: dedicarsi senza riserve, dare il 100% di tutto quello che si ha per raggiungere la ricchezza, essere disposti a tutto (è sottinteso che si deve operare nei limiti della legalità e nel rispetto altrui) prendendo tutto il tempo necessario.

“Mi impegno a essere ricco”. Cercate di ripeterlo a voi stessi…
La maggior parte della gente non si impegnerebbe mai ad essere ricca. Se chiedete: “Saresti disposto a scommettere che fra dieci anni sarai ricco?” in molti vi risponderebbero: “No!”. Questa è la differenza tra i ricchi e i poveri. Non ci devi solo provare, ti devi impegnare! e senza riserva, senza lasciare nulla al caso.
Non è facile diventare ricchi!
Occorre concentrarsi, avere coraggio, conoscenza, competenza, impegno, atteggiamento incrollabile e, ovviamente, una mentalità orientata verso la ricchezza. Occorre anche credere nel profondo che è possibile creare ricchezza e, soprattutto, credere di meritarsela senza ombra di dubbio.

Siete disposti a lavorare sedici ore al giorno, sette giorni su sette? I ricchi lo sono.
Siete disposti a sacrificare parenti e amici, momenti di svago e hobby? I ricchi lo sono.
Siete disposti a rischiare il vostro tempo, la vostra energia, i vostri capitali senza garanzie di ritorno? I ricchi lo sono.

“[…] Un flusso di avvenimenti scaturisce dalla decisione presa, facendo sorgere a proprio favore ogni tipo di fatti, incontri, e aiuti concreti imprevisti, che nessuno avrebbe sognato di poter trovare sulla propria strada.”        
W.H. Murray

Un po’ come dire che l’Universo vi verrà incontro, vi sosterrà e vi guiderà, ma prima di tutto dovete impegnarvi!

 

Mettetevi una mano sul cuore e dite: “Mi impegno a diventare ricco”

Toccatevi la testa e dite: “Ho una mente milionaria”

 

 

 

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