Il Principio dello Scambio Equo

(tratto da: “Come diventare dannatamente ricchi ed essere beati” – John F. Demartini)

Il Principio dello Scambio EquoDemartini in questo fantastico libro affronta argomenti come la gratitudine, il potere delle parole, l’autostima e, ovviamente la ricchezza, con una semplicità ed ironia tipica dell’autore. Ma perché scrivere un libro così intitolato?
E’ purtroppo una credenza comune a milioni di persone nel mondo che vivere agiatamente, accumulare grandi ricchezze e avere una vita fortunata, sia possibile solo mettendo da parte i propri valori o a spese degli altri o meschinamente. Molte persone che desiderano ricchezza, spesso provano un senso di colpa pari al desiderio stesso della prosperità. Sono convinte che bramare tali accumuli si possa trasformare in qualcosa di malvagio che le porti dritto dritto all’inferno. Questo causa un conflitto tra la loro natura “spirituale” e quella “materiale”, spingendo la stragrande maggioranza delle persone a vivere in contrasto tra il desiderio di donare e quello di ricevere.

E’ più nobile dare o ricevere?
Nell’immaginario comune si è portati a pensare che sia più nobile dare, senza fare i conti, però, con una delle leggi fondamentali dell’Universo: il principio dello scambio equo. E’ il principio secondo il quale va pagato il giusto prezzo per un giusto servizio al momento giusto.
Credere che sia più nobile dare che ricevere va contro la legge Dell’Equilibrio, chiamata dalla scienza moderna Legge di Conservazione o Legge di Compensazione. Quando si tenta di sfuggire a questa legge sperando di ricevere senza dare nulla in cambio o dare senza ricevere niente, si crea uno squilibrio che, nella migliore delle ipotesi, scatena un’ escalation di emozioni negative. A chi non è capitato di sentirsi colpevole per un ritardo nei pagamenti? E quando, invece, siamo noi i creditori e non riceviamo il nostro denaro nelle scadenze, non proviamo rabbia o rancore? Queste emozioni sono un chiaro segno di squilibrio tra le occasioni in cui hai dato e quelle in cui hai ricevuto.
E quante volte ti sei sentito altruista nel dare senza risparmiarti fino al punto in cui, ti sei fermato un attimo a riflette, e sei arrivato alla conclusione di esserti prodigato per gli altri senza ricevere nulla? Ecco questo è proprio il momento in cui “pretendi” un equilibrio tra ciò che hai dato e ciò che non hai ricevuto.

Basare le relazioni quotidiane su uno scambio equo, giusto e simultaneo è il giusto equilibrio per vivere una vita serena.

Quindi chiediti: “Come posso dare agli altri quello che desiderano, ricevendo allo stesso tempo quello che io desidero? Come posso contribuire alla realizzazione di entrambi?”

Ovviamente questo vale in ambito economico come in tutti gli altri ambiti della nostra vita. Non ti è mai capitato di sentirti sminuito per un lavoro svolto per il quale non avevi chiesto il giusto riconoscimento? In questo caso a pagare è la tua autostima che ne esce danneggiata e rischi, inconsapevolmente, di rendere i tuoi beneficiari debitori nei tuoi confronti. Lo stesso vale quando ti viene richiesto meno di quanto merita il tuo lavoro. Un po’ come quando forniamo servizi o prodotti a persone noi vicine. Tendiamo a “sopravvalutare” il nostro caro e “sottovalutare” noi stessi, cadendo nella trappola di cui sopra e sentendoci obbligati a praticare un prezzo che non è equo rispetto alla prestazione svolta. Ne consegue che da un lato sminuiamo il nostro lavoro e noi stessi, e dall’altro obblighiamo la persona cara ad essere soddisfatta del servizio stesso. Difficilmente si lamenterà di un servizio sottopagato e ti ringrazierà anche se non è soddisfatto al cento per cento. Questo non è uno scambio equo! Altresì, quando serviamo un cliente abituale che paga il giusto corrispettivo e questi ci ringrazia con soddisfazione, sappiamo per certo che è sincero e ne accresce sia il portafogli che la nostra autostima.

La gente tende a dare più valore alle cose per le quali ha pagato, qualunque sia il modo in cui l’abbia fatto.

Ripensa alla tua vita e individua qualcuno verso il quale ti senti in debito: qualcuno che ti ha prestato denaro, tempo, aiuto o che ti ha fatto un regalo o una gentilezza che senti di non aver ricambiato adeguatamente. Chiediti cosa hai fatto per meritarti ciò che hai ricevuto. Quando avrai scoperto i tuoi meriti, ti sentirai di colpo più leggero perché ti renderai conto di aver soddisfatto la legge di Equilibrio. Se proprio non riesci a trovare il merito per ciò che hai ricevuto allora chiediti: “Cosa posso fare per questa persona?” Trovato il rimedio, mettilo in pratica e di sicuro ti sentirai meglio.

 

“Un uomo dovrebbe fare tutto il possibile
e donare tutto il possibile”

- Nelson Rockefeller -

 

 

 

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